LA MICIA
L’ho trovata al mattino
ai piedi di un pilastro,
forse lei stessa,
investita e ferita,
si è trascinata lì.
Un signore, da sempre amico
di tutti gli animali,
ha detto dispiaciuto:
“ Vita
breve, un mese
o poco più. L’ho vista ieri,
miagolava appena,
ma non sembrava in fondo
stesse male!”
Il dubbio è forte
per lui, per me, per tanti
che qualcuno si sia dato da fare.
Ora sta là,
piccolo manto bianco,
bellissima da viva,
forse troppo,
per chi non ha avuto
compassione.
- Piera Maria Chessa –
MORGANA
Superbamente
gatta
in linee perfette.
Elegante
morbidamente
sensuale
meraviglia della natura.
Mistero
in fessure orientali
padrona
del mio cuore.
Non odo
passi felpati
ma ti sento
sul petto
desiderosa di coccole.
Languidamente
mi trascini oltre il tempo
ed è bello
sognare insieme
nell'armonia del ron ron.
- Graziella Cappelli -
Cara Giovanna, grazie per questo gentile pensiero.
RispondiEliminaMorgana, ora mi manca tanto.
Un abbraccio
Graziella
Molto bella e toccante la poesia "La micia"
RispondiEliminaCari saluti
Graziella
Grazie, Giovanna, per il tuo graditissimo dono, sei molto gentile. Ringrazio anche Graziella per le sue belle parole,mi è piaciuto molto il suo testo e mi dispiace che Morgana non ci sia più.
RispondiEliminaUn caro saluto ad entrambe.
Piera