mercoledì 12 giugno 2013

LE MIE MANI

   



Le guardo ticchettare
celermente
sulla tastiera nera
del piccì
van via sicure
senza far rumore
non come al tempo
dell’apprendimento
in cui serviva un sacco
di energia
per pigiare sui tasti indolenziti
della vetusta macchina Olivetti
che si sentiva fino sopra i tetti
Ma le mie mani
non son più le stesse
e mentre scrivono agili e sommesse
tradiscono dal dorso e fra le dita
i segni del trascorrer della vita
Ma ancora non mi accorgo d’invecchiare
se continuano leste a ticchettare.

- Giovanna Giordani -


(poesia che ha ricevuto il punteggio massimo da almeno uno dei giurati preselettivi e qualitativi  del concorso "Premio Contemporanea" nell'ambito di AlexandriaScriptoriFestival)

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