Poesia del grande Biagio Marin nel suo amato dialetto gradese
picolo nío e covo de corcali,
pusào lisiero sora un dosso biondo,
per tu de canti ne faravo un mondo
e mai no finiravo de cantâli.
Per tu 'sti canti a siò che i te 'ncorona
comò un svolo de nuòli matutini
e un solo su la fossa de gno nona
duta coverta d'alti rosmarini.
- Biagio Marin -
traduzione:
Paese mio,
piccolo nido e covo di gabbiani,
posato leggero su di un dosso biondo,
per te di canti ne farei un mondo
e mai non smetterei di cantarli.
Per te questi canti, perché ti incoronino
come un volo di nuvoli mattutini
e uno solo sulla fossa della nonna mia
tutta coperta di alti rosmarini.
piccolo nido e covo di gabbiani,
posato leggero su di un dosso biondo,
per te di canti ne farei un mondo
e mai non smetterei di cantarli.
Per te questi canti, perché ti incoronino
come un volo di nuvoli mattutini
e uno solo sulla fossa della nonna mia
tutta coperta di alti rosmarini.
Veramente stupenda!
RispondiEliminaGraziella
Condivido, si sente tutto l'amore per il suo paese natale descritto con grande piacevole musicalità. Grazie, Graziella!!
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